Porto Conte Ricerche
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Porto Conte Ricerche è uno dei motori del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna, attivo in ambiti tecnologici tra loro complementari: biomarker discovery, sistemi diagnostici e biotecnologie applicate per l’alimentazione e per la salute.
Il Centro di Ricerca sviluppa ed eroga servizi ad alto contenuto tecnologico a favore di imprese impegnate nell’innovazione dei propri sistemi produttivi attraverso attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
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- ItemLa valorizzazione delle produzioni di pane tipico Coccoi e Moddizzosu. Relazione conclusiva(2005-02) Porto Conte RicercheNel corso dell’indagine, sono state condotte delle prove per la messa a punto di uno starter microbico. Sia per il Coccoi che per il Moddizzosu è stato, quindi, definito il protocollo di lavorazione, che deriva dai risultati dell’attività di ricerca, dai risultati ottenuti nelle prove di panificazione e dai suggerimenti dei panificatori. Contemporaneamente sono stati portati avanti gli studi per la preparazione del marchio commerciale e del suo regolamento d’uso.
- ItemImpiego di tecniche di estrazione convenzionali e innovative per la valorizzazione di specie vegetali presenti in Sardegna(2005-03) Porto Conte RicercheIl progetto pilota "Erbe officinali" è stato sviluppato per poter dare alle aziende del settore risposte riguardanti in particolare: la messa a punto delle condizioni di estrazione di oli essenziali in corrente di vapore e mediante l’impiego di anidride carbonica supercritica; il confronto fra le due tecniche di estrazione; la verifica della possibilità di estrazione di principi attivi da piante coltivate e spontanee e da scarti di produzione industriale mediante anidride carbonica supercritica.
- ItemMessa a punto della tecnologia di preparazione del carciofo di IV gamma(2005-03) Porto Conte RicercheIl progetto ha riguardato la progettazione di un packaging per vegetali di IV gamma (i vegetali lavati, tagliati e confezionati, pronti all’uso) e nello specifico ha riguardato la varietà “Spinoso Sardo”. E’ stata messa a punto una tecnologia di preparazione mediante l'impiego di confezionamento in atmosfera protettiva per conferire al prodotto una shelf life che ne consenta la distribuzione nel settore commerciale. In particolare sono stati individuati i trattamenti necessari per limitare l'imbrunimento enzimatico. Ciò è stato reso possibile mediante l'impiego di una opportuna miscela iniziale di gas e di un film plastico microforato.
- ItemMessa a punto di un lievito naturale a pasta acida per la produzione di pani tipici(2005-03) Porto Conte RicercheIl progetto ha riguardato la sperimentazione di nuove tipologie di lievito e di diversi sistemi di confezionamento allo scopo di prolungare la shelf life (durata commerciale) dei pani Spianata e Moddizzosu. E’ stato preparato un lievito naturale a pasta acida e sono state effettuate prove di panificazione, sia presso l’impianto pilota della Porto Conte Ricerche che presso alcune aziende, utilizzando due prodotti, uno nella produzione di pane Spianata, il secondo nella produzione di pane Moddizzosu.
- ItemImpiego di tecnologie di stabilizzazione innovative nella conservazione delle gonadi di ricci di mare(2005-03) Porto Conte RicerchePer effettuare la conservazione dei prodotti alimentari è necessario ottenerne la stabilizzazione sia dal punto di vista microbiologico che enzimatico in modo da ottenere alimenti con prolungata shelf life. I processi di conservazione che vengono utilizzati tentano di cogliere due obiettivi: la sicurezza microbiologica e la salvaguardia delle caratteristiche sensoriali degli alimenti. Le alte pressioni idrostatiche (HPP) rappresentano una tecnologia innovativa di stabilizzazione. Questo trattamento di conservazione degli alimenti è in grado di eliminare dal prodotto forme microbiche potenzialmente pericolose per la salute umana e frenare la proliferazione di microflore e enzimi alteranti. Questa tecnologia è stata applicata nel trattamento delle gonadi dei ricci di mare e dei filetti di mare vacuum skin.
- ItemImpiego di alte pressioni idrostatiche per il prolungamento della shelf life di formaggi freschi(2005-03) Porto Conte RicercheLo scopo di questo progetto è stato quello di estendere la shelf life di un formaggio fresco, ottenuto con latte di pecora intero pastorizzato, applicando la tecnologia delle alte pressioni. Il trattamento di stabilizzazione con le alte pressioni, applicato ad un formaggio ovino fresco, ha consentito di estendere la sua shelf life dagli attuali 15 giorni ad oltre 45 giorni.
- ItemProblematiche di confezionamento e shelf life di prodotti da forno tradizionali(2005-03) Porto Conte RicercheNell’ambito del progetto sono stati effettuati degli studi sulla conservazione di alcuni prodotti da forno. La sperimentazione è stata condotta sulle Pardulas, un dolce tipico sardo, e sul pane Spianata. Entrambi i prodotti hanno una shelf life molto breve (da 5 a 10 giorni) a causa dello svilupparsi di muffe sulla loro superficie. Il progetto è stato articolato nelle seguenti fasi: 1. Studio delle caratteristiche dei prodotti e dei processi di preparazione; 2. Individuazione dei materiali e della tecnologia di confezionamento più idonei; 3. Messa a punto delle condizioni di conservazione, verifica della stabilità microbiologica, verifica delle caratteristiche qualitative dei prodotti; 4. Training del personale delle imprese sulle tecnologie impiegate. La sperimentazione condotta aveva l’obiettivo di: prolungare la shelf life delle Pardulas fino ad almeno 30 giorni; prolungare la shelf life del pane Spianata impedendo lo sviluppo delle muffe.
- ItemSviluppo di prodotti biotecnologici per la diagnostica e la ricerca medica(2006-01-01) Porto Conte Ricerche; Nurex srl; Euroclone spa; Biodiversity spa; CAP spa; Università degli Studi di SassariIl progetto si pone come obiettivo l'elaborazione di una serie di prodotti finalizzati allo sviluppo, alla verifica e all'applicazione di biotecnologie avanzate di interesse bio-medico. Si intende completare e potenziare una piattaforma tecnologica per sostenere la ricerca, lo sviluppo e la formazione delle imprese regionali e favorire la creazione di spin-off e l'attrazione di imprese e capitali extraregionali. Il progetto di ricerca industriale nello specifico si propone di raggiungere tre obiettivi principali: produzione e validazione di anticorpi mediante tecniche proteomiche, applicazioni per la ricerca e diagnostica medica; sviluppo di nuove metodologie e di prodotti diagnostici per l'identificazione di biomarkers microbici; tecnologie innovative per la diagnosi precoce e il monitoraggio dell'aterosclerosi e dell'invecchiamento cardiovascolare.
- ItemImpiego di tecniche di estrazione convenzionali e innovative per la valorizzazione di specie vegetali presenti in Sardegna [relazione finale].(2006-10) Porto Conte RicercheIl lavoro è consistito nella messa a punto delle condizioni di estrazione di oli essenziali da piante officinali autoctone sia in corrente di vapore che mediante l’impiego di anidride carbonica supercritica e nel confronto fra le due tecniche di estrazione; nella verifica della possibilità di estrazione di principi attivi da scarti di produzione agro-industriale mediante anidride carbonica supercritica. Sono stati confrontati in termini di caratteristiche qualitative e resa di estrazione oli essenziali ottenuti mediante distillazione in corrente di vapore.
- ItemImpiego di tecnologie di stabilizzazione convenzionali e innovative nella conservazione di prodotti alimentari. [Relazione finale](2006-12-29)La presente relazione si inquadra nell’ambito delle attività previste dal Piano Operativo relativo al progetto pilota denominato “Stabilizzazione“, finalizzato al trasferimento tecnologico verso imprese di produzione e trasformazione di alimenti di origine vegetale e animale della regione Sardegna. La relazione ha lo scopo di evidenziare le problematiche emerse nel corso della sperimentazione e di informare le aziende sui risultati ottenuti. In particolare, nelle sperimentazioni di seguito descritte, sono stati trattati formaggi freschi, gonadi di ricci di mare, ravioli, insalate di mare, primi e secondi piatti pronti a base di carne e pesce, carciofi sott’olio, carciofi di IV e V gamma, prodotti ittici affumicati. I differenti prodotti sono stati raggruppati in funzione del trattamento stabilizzante applicato ovvero: 1. Trattamenti ad alte pressioni (High Pressure Processing - HPP); 2. Trattamenti termici convenzionali; 3. Trattamenti termici singoli o combinati con confezionamento in atmosfera protettiva (Modified Atmosphere Packaging - MAP) e refrigerazione; 4. Confezionamento in atmosfera protettiva (MAP) combinato con la refrigerazione; 5. Trattamenti di affumicatura. Il progetto nel suo complesso si è articolato nelle seguenti fasi: 1. Determinazione delle caratteristiche dei prodotti da trattare e dei processi di preparazione attuali; 2. Individuazione dei materiali e della tecnologia di confezionamento più idonei alla tecnica di stabilizzazione prescelta; 3. Messa a punto delle condizioni di stabilizzazione; 4. Verifica della stabilità microbiologica e qualitativa dei prodotti; 5. Training del personale delle imprese sulle tecnologie impiegate; 6. Tutoraggio e trasferimento; 7. Coordinamento e gestione.
- ItemProtocolli per la qualità e la tracciabilità dei prodotti ittici(2007-01) Porto Conte Ricerchel progetto si propone l'obiettivo di valorizzare adeguatamente il prodotto dell'acquacoltura sarda. Per tale motivo si propone di effettuare una ricerca che porti alla caratterizzazione ed alla sicura rintracciabilità dei prodotti locali, attraverso lo studio delle differenti metodologie di allevamento in quattro impianti di acquacoltura situati in aree geografiche differenti della Sardegna, affiancato dall'analisi del prodotto effettuata con tecniche di spettrometria magnetica nucleare, di massa e infrarosso.
- ItemGreen chemistry: molecole bioattive da biomasse(2007-02) Porto Conte RicercheObiettivo del presente progetto è lo studio e la messa a punto di processi di estrazione mediante l’impiego di fluidi supercritici di molecole o classi molecolari, a partire da scarti di lavorazione o biomasse presenti nell’isola, da utilizzarsi in campo farmaceutico e/o alimentare come integratori. I risultati attesi possono essere così riassunti: messa a punto di protocolli di estrazioni; verifica della possibilità di ottenere molecole interessanti a partire da scarti di lavorazione; valutazione economica.
- ItemPackaging innovativo per i prodotti agroalimentari tipici(2007-02) Porto Conte RicercheIl programma prevede la valorizzazione delle imprese operanti nel settore agroalimentare al fine di migliorare la loro competitività, agendo in particolare sui servizi post produzione e sull'incremento delle vendite al di fuori del territorio regionale. Il progetto ha come obiettivo principale lo studio di nuove confezioni, che utilizzino l’atmosfera modificata (MAP), l’aria controllata (CAP) o i film barriera (BDF), per garantire una maggiore shelf-life (durata commerciale) del prodotto. Le linee di packaging che verranno sperimentate per le esigenze di mercato riguarderanno lo studio di: confezioni “apri e chiudi” o mono porzione da commercializzare nella grande distribuzione; confezioni regalo multi prodotto confezionate per i turisti che potrebbero essere commercializzate anche nelle strutture ricettive. Il progetto prevede le seguenti tipologie di azioni: Azione cluster: per lo studio e la realizzazione di confezioni che utilizzino sistemi di conservazione innovativi (MAP; aria controllata, film barriera). Azione piattaforme: si prevede l’utilizzo delle strutture e delle attrezzature di Sardegna Ricerche disponibili a Tramariglio (Alghero), per le attività di ricerca e sperimentazione finalizzate alla individuazione del packaging che consenta l’allungamento della shelf life del prodotto. Azione servizi innovativi: che consente alle imprese di personalizzare i risultati derivanti dal cluster avvalendosi di consulenze specialistiche esterne. Azione risorse umane: finalizzata a favorire lo sviluppo e la formazione di competenze tecniche e professionali collegate alle esigenze derivanti dal programma, attraverso contratti di ricerca, stage, borse di studio.
- ItemSfarinati di grano duro: valorizzazione della materia prima per prodotti tradizionali(2008-03) Porto Conte RicercheGli sfarinati di grano duro vengono largamente utilizzati in Sardegna come materia prima per la preparazione di numerosi prodotti alimentari, sia tradizionali che non. Il progetto intende promuovere lo sviluppo di risorse e conoscenze a favore delle imprese operanti nel settore, allo scopo di: valorizzare adeguatamente gli sfarinati di grano duro prodotti in Sardegna; valorizzare e promuovere l’impiego di materie prime (grano duro) locali; promuovere il loro utilizzo nella preparazione dei prodotti tradizionali; valorizzare, attraverso un aumento della qualità, i prodotti ottenuti con l’impiego di questi sfarinati. Scopo del progetto è quello di individuare le caratteristiche che devono possedere gli sfarinati di grano duro perché possano essere impiegati per la preparazione dei prodotti tradizionali, quali il pane Carasau, il pane Moddizzosu, la Spianata, i ravioli, etc. La richiesta di grano duro con caratteristiche tecnologiche e chimico-fisiche ben specifiche potrà anche servire a rivitalizzare il settore cerealicolo regionale, che attualmente risente della concorrenza delle produzioni extraregionali.
- ItemMetabolomica e certificazione chimica(2008-03) Porto Conte RicercheAllo scopo di affrontare le principali difficoltà incontrate nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie chimico-analitiche per l’ottenimento di nuovi prodotti diagnostici per il controllo della salute umana e animale, o prodotti/processi necessari per la certificazione chimica di prodotti agro-alimentari, il progetto metterà a disposizione delle imprese interessate le piattaforme tecnologiche di seguito descritte: Piattaforma di Risonanza Magnetica e Chimica Analitica; Piattaforma di Proteomica; Piattaforma di Tecnologie Alimentari e Biotecnologie Microbiche. L'obiettivo principale è quello di promuovere un network di imprese impegnate nello sviluppo di processi, servizi, prodotti analitici e diagnostico-molecolari per la salute, per la tutela ambientale, per la tracciabilità e la qualità dei prodotti agroalimentari in Sardegna.
- ItemCaratterizzazione e shelf life di birre prodotte in microbirrifici e birrerie artigianali(2008-03) Porto Conte RicercheIl progetto è finalizzato allo sviluppo di risorse e conoscenze a favore delle imprese operanti nel settore della produzione delle birre crude artigianali in Sardegna. L'obiettivo principale del progetto consiste nello studio delle materie prime utilizzate nella produzione delle birre crude di produzione artigianale e dei processi produttivi allo scopo di migliorarne la shelf life. La parte sperimentale prevede: la caratterizzazione e lo studio delle materie prime; lo studio della shelf life attuale attraverso analisi di tipo microbiologico, chimico e sensoriale; il miglioramento della shelf life attraverso modificazioni nei processi tecnologici. Il progetto prevede inoltre attività di formazione teorica e pratica del personale delle imprese aderenti. ll programma si propone come progetto di trasferimento tecnologico per imprese di trasformazione e commercializzazione del settore birraio. Verranno predisposti incontri per l’educazione alla degustazione ed al riconoscimento delle caratteristiche sensoriali dei prodotti.
- ItemProtocolli e metodologie proteomiche per prodotti diagnostici, terapeutici e profilattici(2008-03) Porto Conte RicercheL'obiettivo principale del progetto è quello di creare un network di imprese che operino per l'attivazione e sviluppo di biotecnologie abilitanti nel campo della ricerca industriale, con particolare riguardo ai settori biomedicale umano e veterinario. La rete di imprese opera attraverso la piattaforma di proteomica presente a Porto Conte Ricerche con il coinvolgimento del contesto scientifico locale, rappresentato dall'Università degli studi di Sassari, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall'agenzia Agris della Regione Sardegna, dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Il progetto metterà a disposizione delle imprese interessate le seguenti piattaforme tecnologiche: Piattaforma di Proteomica, Piattaforma di Risonanza Magnetica e Chimica Analitica; Piattaforma di Tecnologie Alimentari e Biotecnologie Microbiche.
- ItemProgetto Programma integrato di Innovazione “Packaging Innovativo per i prodotti agroalimentari tipici” Azione Cluster. Relazione finale(2009)Nel programma "Packaging Innovativo per i prodotti agroalimentari tipici della Sardegna", Sardegna Ricerche e Porto Conte Ricerche, partner di progetto, si sono occupati rispettivamente del tema del marketing rispetto al packaging e di shelf life dei prodotti agroalimentari tipici rispetto ai sistemi di confezionamento utilizzati. L'attività di sperimentazione della shelf life del prodotto, affidato ai ricercatori di Porto Conte Ricerche, ha interessato: i prodotti della carne, della panificazione, dolciari, ittico e caseario. Per quanto riguarda i prodotti della carne, sono state condotte prove di confezionamento degli hamburger in atmosfera protettiva, consentendo l'estensione della shelf life del prodotto. Per i prodotti della panificazione, l'obiettivo è stato quello di rallentare il processo di irrancidimento dell'olio nel "pane Guttiau" (tipico prodotto regionale costituito da pane carasau, olio d'oliva e sale), in particolare sono state identificate e sperimentate delle sostanze naturali con proprietà antiossidanti, da addizionare all'olio extravergine di oliva, normalmente impiegato nella produzione del pane Guttiau. Nel caso dei prodotti dolciari sono stati condotti test sulla produzione di "amaretto" e "savoiardo", sono stati sperimentati sistemi di confezionamento monoporzione, di active packaging e con l'impiego di sostanze umettanti. Una delle sostanze umettanti utilizzate, il siero ovino in polvere, ha consentito di estendere sensibilmente la shelf life del prodotto "amaretto", mantenendolo morbido per mesi e impedendo lo sviluppo di muffe. Per i prodotti ittici l'obiettivo era diretto a rallentare il caratteristico imbrunimento della "bottarga". Nella bottarga in baffe e in quella grattugiata, è stato sperimentato un film plastico contenente un assorbitore di UV, che si è dimostrato in grado di rallentare il fenomeno. Per la filiera lattiero caseario, la ricerca si è soffermata su analisi microbiologiche, per via dell'elevato numero di Pseudomonas (microrganismi proteolitici che provocano sapori e odori sgradevoli, chiaramente percepibili nel formaggio dopo 30 giorni) e di lieviti (i lieviti creano colorazioni anomale sulla superficie del prodotto), visibili ad occhio nudo sulla superficie del formaggio. Nei formaggi confezionati in MAP (tecnologia di confezionamento che prevede la sostituzione parziale o integrale dell’aria a contatto con gli alimenti con una miscela gassosa di composizione nota), è stato rilevato un minor sviluppo della microflora, soprattutto di quella anticasearia, per tale motivo si sono potute effettuare analisi fino a 50 giorni di conservazione. Il prodotto caseario è stato sottoposto anche ad analisi sensoriali demandate al giudizio di assaggiatori "non addestrati". Per la produzione di formaggi freschi l'obiettivo era rappresentato dal miglioramento del sistema di confezionamento e pertanto sono state predisposte delle prove sul formaggio "caprino fresco", in atmosfera protettiva, sottovuoto e con l'impiego di un film protettivo con caratteristiche strutturali particolati (edible coating).
- ItemSviluppo e utilizzo di nanodevice(2009-05) Porto Conte RicercheIl progetto è inserito all'interno del programma strategico "Biotecnologie applicate all'agroalimentare ed alla zootecnia". Esso ha l'obiettivo di acquisire nuovi sistemi per il delivery di ligandi o vaccini attraverso nanodevice biocompatibili. I materiali biocompatibili possono essere ingegnerizzati in nano particelle contenenti ligandi o vaccini e con proprietà simili a vettori biologici naturali come i batteri ed i virus. Per esempio, i nanodevice (nano strutture di sintesi) possono essere disegnati per interagire in maniera specifica e prevedibile con determinati tessuti o cellule, per evadere barriere fisiologiche o stimolare le cellule che presentano l'antigene nella risposta immunitaria. Le nanostrutture di sintesi, potendo essere controllate in funzione delle dimensioni, della forma e della chimica di superficie, si dimostrano strumenti di grande impatto scientifico e tecnologico e ad elevatissimo potenziale economico nei settori correlati alla produzione di diagnostici e vaccini in ambito agroindustriale. Il progetto, che è realizzato grazie al supporto tecnico delle piattaforme tecnologiche di Porto Conte Ricerche, è articolato nelle seguenti fasi: - definizione del programma di dettaglio delle attività sperimentali da svolgere - realizzazione delle attività sperimentali - presentazione dei risultati alle imprese partecipanti.